ENTRARICERCA

Michele Neri
L’intrattenimento in Comunicazione e le tecniche di engagement più efficaci

Quale engagement in comunicazione riesce, oggi, a gratificare a pieno l’individuo e a prolungare la sua attenzione nei confronti del brand, prodotto o servizio senza dispersività?
Il gioco, il sorriso e il trend del benessere quali potenzialità hanno a livello comunicativo?
Come si rapportano e quale ha maggior appeal?

Michele Neri Vice Presidente CANALI&C

La mia esperienza mi porta a dire che il sorriso e il gioco in comunicazione hanno la meglio sul coinvolgimento vero dell’individuo Occorre fare molta attenzione a non puntare così su un intrattenimento fine a sé stesso. L’obiettivo resta, infatti, la fidelizzazione con l’utente, quella necessaria alla marca per emergere. Se ciò non avviene il rischio è quello di aver dato solo prova di intendimento creativo.

In concreto, quando ha termine la parte puramente ludica del messaggio, se non sono state create delle basi strategiche di fondo, è assai probabile che svanisca immediatamente l’engagement della persona che avevamo colpito con quella comunicazione divertente.

Ritengo che oggi sia quindi necessario coinvolgere l’individuo andando oltre il divertimento, che naturalmente dovrà essere garantito, ma che dovrà anche essere limitato alla sua funzione.

La satira potrebbe essere un buono strumento, quindi da proporre e da utilizzare, senza però che anche questa resti fine a sé stessa. Deve diventare parte di una strategia di comunicazione che ha quale obiettivo il far ricordare sempre la marca.

Senza titoloSenza titolo

MediaForm

Mediaform nasce con l'obiettivo di ricercare le possibilità di sinergia e interazione fra il mondo accademico e la realtà delle agenzie

ADVERTISING
illy mitaca
Tiky ms21
Statistiche
Il sito ha ricevuto 13961176 visite.
Questa specifica pagina è stata visitata 5759 volte.
Segnalala ad un amico
Ci sono 14 utenti in linea
(di cui 0 registrati)
Ultimo aggiornamento:
1 agosto 2022
Powered by Mooffanka
Design e sviluppo: Katytid
Attendere, prego...
Chiudi
Chiudi