Emanuela Caminiti
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Emanuela Caminiti
Digital Project Manager
Bitmama
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
Creatività e comunicazione sono due “attività” strettamente collegate poiché la creatività contribuisce all’efficacia della comunicazione stessa. Al tempo stesso, però, la comunicazione veicola creatività e lo fa oggi soprattutto attraverso il digital e i social network. La creatività è fruibile da tutti in poco tempo, quando si vuole.Bisogna, però, essere capaci di rintracciare quanto di qualitativo c'è nel marasma di messaggi a cui siamo sottoposti oggi.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
In passato tecnologia e creatività erano considerate inconciliabili, un po’ come Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse. In realtà i due si incontrano, si interrogano e si rendono conto di avere bisogno l’uno dell’altro. Penso che oggi sia successa un po’ la stessa cosa tra tecnologia e creatività. Si sono infatti incontrate e hanno scoperto che le loro potenzialità messe insieme acquistavano maggiore forza. Chiaramente questo processo non è facile. Ci si scontra quasi sempre ma alla fine si deve e si riesce a trovare una visione comune.
La tecnica, invece, è un’altra cosa e dovrebbe esserci sempre, sia nella creatività che nella tecnologia, perché strettamente collegata alla qualità.
Si può diventare creativi? Quale è l’importanza della Formazione?
Ritengo che la formazione sia un elemento necessario per garantire la qualità di qualsiasi tipo di attività e in qualsiasi contesto. In particolare credo che si possano affinare delle doti creative ma credo che di base ci sia una propensione innata alla creatività. Il metodo che può darti la formazione aiuta a incanalare le proprie doti e le proprie energie in un risultato migliore, ma quelle stesse doti, se non ci sono, non credo si possano completamente insegnare.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
Bisogna essere sempre aggiornati. L’obsolescenza forzata della tecnologia impone alle agenzie di essere profondamente ricettive nei confronti dei cambiamenti, possibilmente anticipandoli. Tutte le figure professionali di un’agenzia devono esserne propense al cambiamento e avere la consapevolezza di dovervisi adattare in tempi ristretti. In un contesto fortemente competitivo, come quello odierno, il venir meno di tale propensione potrebbe significare la non sopravvivenza dell’agenzia stessa.