Miky Degni
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Miky Degni
Titolare
Segnidegni
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
Il rapporto tra creatività e tecnologia è strettamente connesso al contesto temporale. Tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, prima dell’arrivo massiccio della tecnologia, la creatività si rapportava esclusivamente all’uso di una grande manualità da parte di graphic designer e art director. Oggi sono solo cambiati gli strumenti, ma alla base della creatività resta sempre e comunque l’idea; se manca, la tecnologia resta solo una scatola di plastica vuota.
Altro discorso è da farsi, invece, per quanto riguarda l’utilizzo del Digital come recente strumento per generare nuove figure professionali. È indubbio che la creazione di nuovi software ha creato una serie di professionalità di nuova generazione che prima non esistevano. L’illustrazione ne è un esempio. Una volta veniva gestita completamente dalle doti manuali dell’illustratore, attraverso pennelli e aerografo. Analogo discorso è da farsi per la fotografia o tutto il lavoro di post-produzione che veniva realizzato in camera oscura.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
Certamente vivere in un ambiente stimolante aiuta a sviluppare le proprie capacità creative e per stimolo intendo tutti i mezzi che abbiamo a disposizione: il contesto ambientale e culturale, le proprie attitudini personali e sicuramente l’avanzata tecnologia di cui oggi possiamo disporre, tecnologia che apre sicuramente le porte alla sperimentazione e a nuovi linguaggi artistici che fino qualche decennio fa erano davvero impensabili.
Tuttavia le doti personali restano assolutamente importanti e se queste vengono supportate da un’alta formazione che aiuta a incanalare le proprie inclinazioni, può sicuramente emergere il talento che c’è dentro ogni potenziale creativo. Per alta formazione intendo: professionisti che siano in grado di trasmettere la loro conoscenza sulla base dell’esperienza accumulata sul campo.
Si può diventare creativi? Quale è l’importanza della Formazione?
Oggi, a differenza degli anni d’oro della pubblicità, la creatività viene vista non come un valore aggiunto ma, ahimè, come una qualità sulla quale puntare poco. Credo fermamente che le aziende e le agenzie debbano riappropriarsi dei propri ruoli, investendo di più nel lavoro di squadra, puntando a un mercato in continua evoluzione, quindi più esigente, cercando risultati sia in termini economici ma anche e soprattutto in termini di credibilità professionale. La creatività in comunicazione quindi non deve essere vista come un mero esercizio estetico, ma come una espressione di competenza per trovare sempre nuove soluzioni per comunicare. La formazione dunque è necessaria per sviluppare doti creative e competenze professionali nonché gestionali.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
Se parliamo di creatività legata alla comunicazione d’azienda direi che dovrebbe essere scontata. Mentre è decisamente diverso se parliamo di creatività come know-how tipicamente Made in Italy. L’Italia è universalmente riconosciuta come un popolo ad alto contenuto artistico e culturale, che si è sviluppato nei secoli grazie al proprio ingegno e alle proprie doti di manualità. Detto questo, penso a una visione di creatività legata al business come una grande opportunità, soprattutto in un momento di grande crisi come quello che stiamo vivendo. D’altra parte la genialità e la fantasia hanno sempre portato l’Italia ad avere ottimi risultati in termini economici ed è su questo che si deve puntare con tenacia e ottimismo.
Quindi mi ripeterò, ma credo che aziende e agenzie debbano fare più gioco di squadra per riportare il nostro Paese a investire in creatività a tutti i livelli. Penso solo al mercato del turismo, della cultura e della musica e all’indotto che potrebbero creare grazie alla nostra Storia e, in fatto di creatività, è veramente una storia con la S maiuscola.