Tobia Repossi
Il progetto informazione e i nostri strumenti di comunicazione
Tobia Repossi Architetto e Partner Zona Uno™
Sotto indagine è quest'anno il tema dell'informazione. Tra parola e immagine, oggi, quale è più efficace a livello comunicativo?
In un mondo sempre più globale in cui gli stessi fruitori della comunicazione - complici anche i media digitali - stanno aumentando notevolmente, le icone che abbiamo sempre condiviso forse a breve non avranno più lo stesso significato e peso. Ma posso anche dire che, per esempio, il lavoro di passe partout che oggi svolge la lingua inglese potrebbe essere ricoperto, in maniera altrettanto efficace, da una nuova serie di icone e simboli.
Quali ritiene siano, a livello informativo, gli aspetti su cui focalizzarsi per comunicare nel modo corretto e, quindi, far prevalere oggi un prodotto rispetto ad un altro?
Credo che la comunicazione più efficace sia quella indiretta, quella che ci fa sorridere o che spesso è racchiusa in brevi racconti che sono delle vere e proprie favole che fanno "vivere" al meglio i prodotti di questa o di quella azienda. Il passaggio successivo per una comunicazione che forse manca ancora potrebbe essere quello di andare a rispondere alle esigenze più segrete e nascoste. In questa direzione può essere di aiuto sapere, ad esempio, che dietro a un ben determinato prodotto c'è anche una presa di posizione di responsabilità sociale aziendale condivisibile o conoscere la fine vita di quel prodotto che sistematicamente gettiamo dopo averlo utilizzato o altro ancora.
Quanto è importante per il creativo il giudizio del target di riferimento sull'informazione data?
Credo che in questi ultimi anni l'utente sia portato a comperare un pacchetto di informazioni relative al prodotto e all'azienda produttrice che risultano essere sempre più importanti. Naturalmente il buon prodotto creativo viene riconosciuto e apprezzato da tutti come tale.
