MEDIASTARS - Il Premio Tecnico della Pubblicità

Stefano Martini Findomestic

Come alcuni grandi personaggi della comunicazione come Pirella o Testa hanno segnato la loro epoca con lo storytelling?

Nel passato c’era qualcuno che parlava e affascinava il cliente, che catturato andava e comprava il prodotto, le cose attualmente con l’avvento dei social media, si sono completamente modificate, rovesciate. Credo che attualmente lo storytelling abbia preso una caratteristica emozionale che rende affascinante il messaggio pubblicitario e possibilmente più interattivo.

Come fare per mantenere alta la reputazione del brand?

Facendo una provocazione potrei dire che la brand reputation è oggi più importante del prodotto stesso. Infatti, attraverso i social, si possono ascoltare anche i pareri negativi e di conseguenza con il marketing si possono dunque correggere alcuni errori riguardanti i prodotti e l’organizzazione della comunicazione. Tutto va ripesato, le cose sono cambiate, oggi non essere sui social equivale a rimanere tagliati fuori. Naturalmente non è facile questo nuovo tipo di comunicazione, è necessaria molta coerenza e sincerità perché la reazione, attraverso i social, è immediata.

Quali sono oggi le parole chiave del mondo della comunicazione e come ci possono guidare a esplorare nuove vie?

Credo che ci sarà infine una democratizzazione del marketing,attraverso i commenti degli utenti si capisce in fretta come un marchio o un prodotto è proposto nella maniera giusta e quindi apprezzato e condiviso. L’azienda è messa alla prova continuamente, in maniera molto più forte di una volta e questo a mio parere non deve riguardare la creatività.

Penso comunque che sia necessario ricercare più specialisti delle nuove tecnologie all’interno delle aziende per capire come stia andando la propria reputazione, quanti sono i commenti positivi o negativi, gli ambiti, le motivazioni, cioè è auspicabile che si risponda in modo tempestivo e facendo comprendere i valori dell’azienda.