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Alessandro Avi
Art Director The Fox

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Alessandro Avi Art Director The Fox

Brand Activity. Come la comunicazione può supportare le innovazioni del Brand?

L'evoluzione accelerata, ed esasperata, di tutto ciò che concorre a definire la società di cui facciamo parte costringe ad un aggiornamento costante non solo i singoli individui ma anche e soprattutto le grandi aziende. L'avanzamento tecnologico è, in quest'epoca più che in altre, l'ago della bilancia. Tutto cambia rapidissimamente, soprattutto i modi di comunicare. La parola chiave è “interazione”. Le nostre case, tese alla domotica, cominciano ad ospitare elettrodomestici pensati per soddisfare ogni esigenza in modo realmente personalizzato. “Raccontiamo” cio che preferiamo alla lavatrice o al frigorifero in modo che possano avvertirci quando il bucato è pronto o quando sta per finire la Schweppes, e addio gin&tonic. In un simile contesto sarebbe stupido non pensare al fatto che il consumatore, evoluto e in evoluzione, desidera e a volte pretende di poter interagire con i prodotti da acquistare utilizzando tutti i canali di informazione disponibili.
L'interazione e l'integrazione tra media “classici” e new media è, probabilmente, l'unica strada percorribile da chi si occupa di comunicazione.
Per l'essere umano è indispensabile sognare, desiderare, provare attrazione.
Ecco perché i media tradizionali giocano un ruolo fondamentale nella strategia di comunicazione. Invitano, fanno conoscere, affascinano, seducono il consumatore avviciandolo al brand o al prodotto. Ma la novità è che la seduzione non basta. Nessuno si fida più solo di una promessa. Bisogna dimostrare che dietro il sogno c'è la sostanza. Insomma è indispensabile che il consumatore conosca il prodotto, che abbia la possibilità di approfondire gli aspetti che più lo interessano, che possa sapere cosa pensano i suoi pari che già lo possiedono. Ovviamente internet è il mezzo che permette di reperire ogni tipo di informazione, a volte anche quelle sbagliate. L'utilizzo di internet come vetrina è un modo di comunicare quasi tradizionale, nel senso che si interagisce con il prodotto in modo simile a quando si ha in mano una brochure. Comunicare un prodotto o un brand è anche raccogliere e divulgare opinioni, sensazioni, esperienze di chi è affezionato alla marca, di chi la scopre, di chi ha delle domande non proprio da brochure.
Saper gestire questo flusso di notizie non ufficiali probabilmente è un volano che serve contemporaneamente ad appagare la voglia di informazione del possibile consumatore e un termometro sempre aggiornato sullo stato di salute del nostro brand da cui trarre anche indicazioni su quale sia la giusta evoluzione dei prodotti e della marca.
Mi piacerebbe che i media “classici” ricominciassero ad essere romantici. Mi piacerebbe che la televisione e la stampa si occupassero esclusivamente di sedurre, di fare innamorare, di fare divertire, insomma di suscitare emozioni.
Mi piacerebbe che si smettesse di utilizzare la comunicazione pubblicitaria come un, grosso listino per la guerra dei prezzi dove il prodotto è marginale e ciò che conta è quanto faccia risparmiare rispetto ai competitors.
Nell'ultimo decennio i media tradizionali hanno dovuto sopperire alla scarsa accessibilità alle informazioni, facendo il “lavoro sporco”.
Ora è tempo di cambiare, internet è sufficientemente diffuso e utilizzato da potergli demandare e affidare un lavoro specifico che è quello di informare.
“The magic is in the product”, diceva Bill Bernbach, e mi piacerebbe far tesoro di queste parole e farle ritornare attuali.

MediaForm

Mediaform nasce con l'obiettivo di ricercare le possibilità di sinergia e interazione fra il mondo accademico e la realtà delle agenzie

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Ultimo aggiornamento:
1 agosto 2022
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