Alessandro Carrozza
Il viaggio del Messaggio: Dal brief in poi il messaggio vive diversi processi creativi che fanno in modo che una volta arrivato a destinazione, il viaggio non si fermi...
Alessandro Carrozza
Web Marketing Specialist – Prometeo
Quale metodo deve perseguire il professionista per sviluppare un contenuto di valore che arrivi al destinatario del messaggio e che da lì riparta per prendere nuova vita?
Il forte cambiamento che sentiamo di giorno in giorno ci permette di intraprendere più soluzioni ai nostri problemi. Il problema è che spesso non sappiamo quale possa essere l'iter più giusto da seguire. Prima di “mettersi in moto” e pensare al contenuto finale, bisogna pianificare una strategia che possa essere efficace in base al nostro target di destinatari. Non tutte le persone sono uguali ed il contenuto di valore cambia di volta in volta. E' di fondamentale importanza ascoltare, immedesimarsi ed instaurare un rapporto di fiducia tra noi e il cliente. Questi requisiti ci aiutano a non sentirci a disagio e ci aiutano a trasmettere in maniera biunivoca un pensiero, un' informazione. Avere flessibilità e concretezza sono concetti che consentono di creare una relazione duratura e che può portare a risultati sorprendenti.
Oggi in quale misura siamo disposti a seguire il content marketing di marca? I social favorendo la condivisione sono il canale ideale per ingaggiare l’utente?
La parola Internet dice tutto. Credo che il web ai giorni nostri sia diventato un requisito da non sottovalutare, in quanto si è rivelato e si rivela tutt'ora, il canale più adatto per il proprio business aziendale.
Il contenuto con cui trasmettiamo un pensiero deve essere originale in tutto e per tutto. Le nuove idee vengono premiate, sia dai motori di ricerca che dagli utenti stessi, poiché unici, sorprendenti e destinati a dare una soluzione concreta ad un problema. Se prima bastava seguire la logica tecnica delle parole chiave per riuscire a “farsi notare”, ad oggi non è più così. Google premia i contenuti vantaggiosi e validi.
Con l'avvento dei social media, molte aziende hanno capito come funziona veramente il mondo. Portano dei vantaggi sia in termini economici, sia in termine di tempo e se gestiti in maniera ottimale, il ROI è assicurato.
Danno una dimostrazione pratica di come possa essere più o meno professionale un'azienda anche se da dietro uno schermo è difficile darne una valutazione reale.
Quali sono gli errori da non commettere in comunicazione?
Sono sempre stato un tipo partecipe alle conversazione con gli altri e spesso ho notato dei piccoli dettagli di comunicazione non indifferenti se ripetuti più volte. C'è da dire però che questi errori, nella maggior parte dei casi avviene inconsapevolmente, senza capire il perché di un determinata reazione da parte dell'ascoltatore. Credo andrebbero evitati ben 5 errori:
• Interrompere una persona prima che abbia finito un discorso.
• Dare per scontato, tralasciare dettagli che possano dare una visione più completa all'ascoltatore.
• Il non ascoltare da un' impressione negativa e non aiuta a ricordare ciò che è stato detto.
• Guardare altrove è sinonimo di indifferenza e disinteresse. Gli sguardi incidono per l'80% sulla comunicazione.
• Incongruenza tra linguaggio del corpo e delle parole, per esempio divertirsi senza sorridere.
Prendiamo come esempio il famoso Gruppo di Armando Testa. Lui stesso ha affermato che la curiosità è il primo scalino verso la creatività. L'arte può avere infiniti modi di comunicare, più o meno complessi, ma l'advertising gli ha imposto di comunicare in maniera naturale e scorrevole, così da poter essere ricordato per la semplicità delle sue parole. Avere idee semplici, innovative e rivoluzionarie hanno portato questa famosa agenzia di pubblicità italiana al primo posto in Italia.
