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Simona Cristina Nardone
Small is the new big: uno spunto di riflessione di tendenza nell'attuale mondo della comunicazione.

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Simona Cristina Nardone
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Piccolo è il nuovo grande. Come interpretare questa nuova valenza messa in risalto da Seth Godin, scrittore di successo e guru del marketing?

Il marketing non e' solo un processo economico ma e' anche un’azione sociale volta alla creazione e allo scambio di valore.

Ecco il vero protagonista di oggi:il marketing digitale, meglio conosciuto come web 2.0.
L’utente, viene definito prosumer, in quanto è allo stesso tempo consumatore ma anche produttore di contenuti, che si rivelano utili anche per sviluppare le iniziative di marketing delle aziende.

Su questa base sono nate strategie di promozione ‘rivoluzionarie’ quali il Social Media Marketing, il Direct E-mail Marketing, il Marketing esperienziale e il Marketing non-convenzionale: si tratta di azioni che permettono di instaurare un rapporto diretto con il cliente e al contempo offrire esperienze di acquisto e di consumo innovative e spesso personalizzate.

Il Web 2.0 ha segnato una svolta per le grandi ma soprattutto per le piccole imprese che, in queste nuove strategie di marketing, hanno potuto trovare infinite possibilità nonostante le risorse notevolmente inferiori.

Secondo Seth Godin, Internet ha terminato l'era del marketing di massa e ha dato nuova vita ad un'unità sociale che sembrava relegata al passato: le tribù. Fondate come sono su idee e valori condivisi, le tribù danno anche a persone comuni il potere di guidare gli altri e realizzare grandi cose.

"Puoi monetizzare una piccola community quando la guidi, non quando la bombardi di banner. Quando guidi le persone ti connetti con loro, interagisci con loro… e a quel punto ci sono un sacco di modi per ottenere un profitto..."

La riduzione dei budget può portare all’ottimizzazione della strategia di comunicazione delle grandi aziende?

Complice anche il contenimento o addirittura la riduzione dei budget pubblicitari, si accresce presso i responsabili marketing la necessità di ottimizzare l'investimento in funzione dei ritorni ottenibili. In particolare, ci si rende sempre più conto di quanto sia dispersivo, sotto questo profilo, puntare sull'advertising senza aver prima affrontato in modo corretto l'identità della marca da comunicare. Questo non solo nell'ambito di una comunicazione consumer oriented, ma anche nell'area del B2B.

Ciò non toglie che le aziende abbiano sempre più a disposizione strumenti alternativi o complementari alla pubblicità classica a cui fare ricorso, strumenti che, se ben utilizzati in un progetto complessivo di comunicazione, sono in grado di fornire performance molto valide, anche sotto rapporto costi/risultati. In sintesi si delinea quindi questa prospettiva: Meno lusso, più quotidianità.

I brand diventeranno editori, i marchi cominceranno a creare contenuti sul serio per accrescere la loro credibilità, continuare la “conversazione” con i loro “clienti” e restare al centro della loro attenzione. Diverse saranno le forme: blog, newsletter, sms. Il contenuto sarà lo strumento per fare social marketing.

La ricerca diventa sempre piu' social: Google + è diventanto importante per ottimizzare la presenza sul motore di ricerca. La gente sa che c’è ma non lo usa. Il social network si trasformerà in social searching e sempre di più i social media creeranno opzioni di ricerca.

Gli investimenti in crowdfunding cresceranno. Le piccole imprese producono il 50% del lavoro ma hanno accesso all’1% del capitale. Il dato è americano ed è facile pensare che in Italia sia anche “peggiore”. Per le aziende familiari sono quindi vitali le nuove fonti di finanziamento che si stanno aprendo con la raccolta diffusa di denaro, il crowfunding. Non solo per le startup.

Arriva la generazione “social”, e' imminente l'entrata sul mercato del lavoro di giovani nati nel 1991 e cresciuti con gli scambi online (peer-to-peer) e i social network.

La frontiera del content marketing: Entriamo nell’era dell’intrattenimento e dei contenuti utili, anche per le aziende e i loro marchi, che investiranno in video e in alleanze con autori e scrittori per comunicare e portare l’attenzione sulle loro attività digitali.
Il prodotto diventa personalizzato. Le tecnologie sempre più economiche, veloci e convergenti spingono verso una personalizzazione estrema dei prodotti, dalle custodie per i cellulari alle caramelle, che diventeranno espressione della personalità.

Come le aziende seguono la tendenza dell’attenzione al singolo, al mercato one to one, ai social network per distinguersi nella comunicazione attuale?

Un problema che la marca si trova ad affrontare è quello dell'evoluzione del target, che oggi non si profila più secondo i tradizionali parametri socio-economici e culturali, ma si "traduce" attraverso un insieme di valori identificanti. Comunicando quindi quei determinati valori, individuati a monte nella strategia di branding, si andrà a raggiungere il target voluto. La scelta iniziale dei valori identificanti è un fattore-chiave: la marca infatti va considerata come individuo, che si evolve, ma non cambia nel suo "io" profondo con il passare del tempo.

Insomma non basta più parlare attraverso Facebook&Co. Le aziende dovranno imparare ad ascoltare prima di rispondere, usando toni colloquiali e non istituzionali. Fondamentale sarà capire che tipo di conversazione si vuole aprire con i propri “clienti” i social diventano quindi la via primaria della comunicazione ed in questo modo i social media dovranno mostrare la loro convenienza. E’ arrivato il momento di misurare il social business. Esserci non basterà più se non ci sarà un adeguato Roi (return on investment).

In un’ottica di crescita la parola “crisi” va vista insomma come l’opportunità di guardare ad uno sviluppo, e con il marketing in outsourcing le aziende hanno nuovi strumenti, persone e competenze per aggredire la concorrenza e diventare leader di mercato. E’ nei momenti difficili che l'innovazione indica la strada per il successo.
E come diceva Steve Jobs: "La creatività nasce quando la duplice passione per il mondo umanistico e il mondo scientifico si combina in una forte personalità...sii affamato, sii folle"

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Mediaform nasce con l'obiettivo di ricercare le possibilità di sinergia e interazione fra il mondo accademico e la realtà delle agenzie

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Ultimo aggiornamento:
1 agosto 2022
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